Caccamo continua a far parlare di sé e continua a sfornare giovani talenti. Uno di questi è Mario Castagna, cresciuto tra le fila della Polisportiva Città di Caccamo domenica ha avuto la fortuna di fare l’esordio in Eccellenza con la maglia che l’ha visto crescere calcisticamente: la gloriosa maglia giallorossa.
Mario in un certo senso ha stabilito un nuovo record per la Città di Caccamo, perché all’età di 15 anni e 10 mesi è l’esordio più precoce della storia calcistica caccamese nel massimo campionato regionale.
Una grande soddisfazione per il patron Rassy Gullo e il mister Guida che hanno avuto il “coraggio” in una partita così delicata, come quella di domenica, di far scendere in campo un ragazzo così giovane.
L’emozione era sicuramente tanta e lo si notava negli occhi del team manager Lando Alduina che al momento del cambio era un mix di gioia e soddisfazione.
Caccamo continua a lanciare i “giovani della cantera” ed è un segnale importante e di stimolo per l’intero panorama calcistico regionale.
Innanzitutto parlami un po’ di te. Chi è Mario Castagna?
- Sono un ragazzo di 15 anni e vivo a Caccamo. Gioco a calcio da ben 8 anni e tutto è iniziato grazie alla passione che la mia famiglia mi ha trasmesso.
Quando il mister domenica ti ha detto di entrare, che emozione hai provato?
- Innanzitutto inizialmente non avevo capito che il mister mi avesse chiamato per farmi entrare in campo, non credevo fosse giunto il momento da me tanto desiderato. Una volta giunto a metà campo, per effettuare il cambio, per un momento, l’emozione ha preso il sopravvento ed ho sentito tremare le gambe. Poco dopo, l’emozione, ha lasciato il posto alla voglia di giocare, grazie anche ai miei compagni di squadra che mi hanno incoraggiato.
Inaspettatamente hai scritto la storia calcistica del tuo paese, essendo l’esordio più precoce della storia calcistica caccamese a 15 anni e 10 mesi. Senti un po’ di responsabilità sulle tue spalle e quali sono i tuoi obiettivi futuri?
- Ovviamente è una grande soddisfazione. Farò di tutto pur di non deludere i miei concittadini, ma soprattutto il mio mister Guida che mi ha dato fiducia e il team manager Lando Alduina, è stato anche grazie a lui se domenica ho esordito. Per questo ritengo sia una grande responsabilità. Per il mio futuro l’unico obiettivo è di poter continuare a giocare a calcio.
Qual è il tuo consiglio ai tuoi coetanei?
- L’unico consiglio che voglio dare ai miei coetanei è quello di: credere sempre in se stessi, lavorare sodo, ma soprattutto, puntare più in alto possibile, cercando sempre di migliorarsi, non sentirsi mai “arrivati”.
C’è qualcuno tra i “grandi” con cui hai legato particolarmente e che ti ha dato consigli?
- In realtà ho instaurato un buon rapporto con l’intera squadra. Tutti i compagni di squadra si sono mostrati disponibili nel consigliarmi, anzi colgo l’occasione per ringraziarli.
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