E’ stato ritenuto responsabile di aver ampliato abusivamente alcuni manufatti e una piscina senza avere le necessarie autorizzazioni. L’agrigentino di 49 anni che aveva eseguito opere murarie nella sua “villa” di San Leone è stato condannato in via definitiva, dalla Corte di Cassazione, alla pena di 3 mesi di reclusione, e all’ammenda di 22 mila euro.
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