Una performance silenziosa, morbida, che introduce a uno spazio di solito aperto solo agli studiosi. E da qui in poi, gli oggetti scenici si trasformeranno in installazioni per dialogare con la Storia che, a brandelli, sembra scivolare fuori da ogni contenitore. Siamo in quello che viene chiamato “Museo di seconda scelta”, ovvero la sala Francesco Sinatra nei depositi del Museo archeologico Griffo, nella Valle dei Templi di Agrigento: qui prende vita H-I am I, creazione di Simone Valsecchi, visual artist e costumista che ha lavorato a lungo accanto a Luca Ronconi, e da cui ha ereditato il rispetto per il particolare. Ad Agrigento porta un progetto nuovo, in dialogo formale con i quattro elementi – fuoco, acqua, terra, aria – che formano la costola del progetto di Capitale Italiana della Cultura.
“H-I am I” si inaugura domani (2 ottobre) alle 18.30 al Museo Griffo con una performance intensa, multisensoriale in sala Zeus; i corpi parlano senza parole, gli oggetti scenici diventano reliquie, isole del percorso visuale e orizzontale nei depositi e continueranno a custodire la memoria. Ma è anche un viaggio di Valsecchi dentro Simone, un incrocio di esperienze e visioni, dove la contemporaneità si ferma un passo indietro e rende omaggio alla Storia, padrona dello spazio.
“Sarà importante entrare in uno spazio di solito aperto solo agli studiosi, un luogo che deve essere affrontato con estremo rispetto, mai ‘disturbato’ ma non per questo dimenticato – dice Roberto Sciarratta, direttore del Parco Valle dei Templi -. Il viaggio simbolico di Valsecchi parte dall’idrogeno (H), elemento fondamentale e universale, unico ad avere bisogno di legami per esistere: diventa una metafora per riflettere su identità, relazioni e sull’interdipendenza tra umanità ed energia vitale. “Valsecchi recupera la colonna vertebrale di Agrigento Capitale: i quattro elementi diventano esempio di dialogo” interviene Maria Teresa Cucinotta, presidente di Agrigento2025. “Dopo la performance, gli oggetti scenici creati da Valsecchi si trasformano in elementi di archeologia contemporanea, e riescono a dialogare con i reperti dei depositi”, spiega Giuseppe Parello, direttore di Agrigento2025. L’installazione “H-I am I sarà visitabile fino a 26 ottobre.
Ricercatore e artista visivo, nato nel 1973, Simone Valsecchi si è diplomato in Scenografia all’Accademia di Brera a Milano. Lavora già nel mondo della moda con Gianfranco Ferré, Jean-Paul Gaultier, Reporter e Convivio. Ha lavorato come costumista teatrale al Piccolo Teatro di Milano per numerose produzioni e film indipendenti con i registi Luca Ronconi e Peter Greenaway. È anche collezionista vintage di abiti di qualità museale, che partono dal VII secolo fino a oggi. È stato curatore della sezione moda al «museomillemiglia» e prestatore al Museo Fortuny. Allo stesso tempo continua a lavorare come stylist e direttore artistico per moda, shootings, passerelle, allestimenti e spot pubblicitari. Tra i progetti artistici internazionali che l’hanno visto impegnato sul breve termine nell’estate 2024: Turandot presso il Gran Teatro La Fenice di Venezia e la partecipazione nel 2025 come artista firmatario alla Capitale della Cultura di Agrigento.
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