E’ costata cara all’allenatore messinese la brutta sconfitta subita dai rossoazzurri nel derby di Agrigento, contro l’Akragas. Al suo posto arriverebbe Mario Petrone, ex Ascoli.
DOMENICO VECCHIO
Messo alla gogna dalla stampa catanese, Pino Rigoli, è stato esonerato subito dopo la sconfitta nel derby di Agrigento. A rendere nota la risoluzione consensuale del legame contrattuale con l’allenatore ex Akragas e dell’allenatore in seconda Alessandro Russo, è stata la società Calcio Catania attraverso un comunicato ufficiale:
“Ringraziando i due professionisti per il lavoro svolto ed esprimendo rammarico per la conclusione dell’esperienza alla guida della prima squadra. A mister Rigoli, legato ai colori rossazzurri da un sincero affetto, i migliori auguri per il prosieguo della carriera”.
E’ costata cara, qundi, all’allenatore nato a Raccuja (Messina) la pesante sconfitta subita dai rossoazzurri nel derby di Agrigento, contro l’Akragas, valido per il campionato di Lega Pro. All’Esseneto la “corazzata” Catania è rimasta imbrigliata dall’atteggiamento tattico della squadra di casa, che ha ottenuto con merito una vittoria strepitosa, mettendo al tappeto la squadra etnea. La stampa ha messo sul banco degli imputati proprio Rigoli, ritenuto l’allenatore non idoneo a condurre la squadra verso i play-off. Una squadra che vince al Massimino, ma che ha sempre stentato lontano dalle mura amiche. Ieri Rigoli è uscito dal campo con un volto scurissimo, insultato dai tifosi catanesi. Il club etneo e l’allenatore hanno raggiunto stamattina l’intesa per la risoluzione del contratto. In ‘pole’, per la panchina degli etnei, c’è adesso Mario Petrone, ex Ascoli, già sondato dal Catania nell’estate dell’anno scorso, prima del ritorno di Pietro Lo Monaco al vertice della dirigenza del club etneo. (DV)
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