Si va verso la zona rossa
Restrizioni e limitazioni in tutto il Paese atteso per oggi il nuovo Dpcm targato Draghi (VIDEO)
Entro poche ore arriverà la decisione sulle possibili restrizioni da attuare nel paese : si parla nuovamente di un lockdown generale proposto da alcuni ministri mentre altri propendono per delle chiusure mirate da applicare nelle zone ad altissimo contagio o dove sono presenti focolai. Certamente una situazione molto delicata alla quale dovrà decidere il capo del Governo sotto pressione da una parte dei ministri ( quelli piu’ di area sinistra) e sopratutto dai membri del comitato tecnico scientifico. Si aspetterà fino a domani per avere un quadro piu’ aggiornato al fine di sottoporlo alla cabina di regia riunitasi ieri pomeriggio a Palazzo Chigi sotto la presidenza di Mario Draghi poi rinviata ad oggi per assumere la decisione durante il consiglio dei ministri previsto per domani. Dopo oltre un’ora e mezzo di discussione sulla necessità di nuove restrizioni si e’ deciso di rinviare il tutto non appena arriveranno i dati da parte dell’Istituto superiore di sanità. Oggi stesso è in programma il confronto con le Regioni, tra loro divise sulle decisioni da adottare. C’e’ chi sostiene che le misure possano essere attivate giù da sabato anche sei i tempi sono troppo ravvicinati. La valutazione del comitato e del Governo e’ dettata dall’impennata dei contagi e sopratutto dalle varianti del coronavirus e l’aumento dei pazienti ricoverati in terapia. Da qui la riflessione di Mario Draghi : agire in fretta per evitare il collasso dei reparti negli ospedali e dare un’accelerata alle vaccinazioni. Pronto, infatti, un nuovo Dpcm. Draghi dovrà mediare la delicata situazione politica del fronte con i capi delegazione della maggioranza cercando di trovare una mediazione tra i rigoristi, come Speranza e Franceschini, e chi invece vorrebbe misure più blande come la Lega e Forza Italia. Le ipotesi che circolano sono quelle di weekend blindati, con ristoranti e bar chiusi, e zone rosse automatiche quando l’incidenza dei casi settimanali supera i 250 ogni 100.000 abitanti (o in caso di focolai dovuti alle nuove varianti). I rigoristi, però, vorrebbero un lockdown totale almeno per tre settimane. I presidenti di Regione, che incontreranno oggi i ministri Sperana e Gelmini, sono d’accordo sulla necessità di una nuova stretta.
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