Opere edilizie abusive su terreno comunale: condannata, dovrà demolire muro e 3 manufatti
Ha realizzato opere edilizie abusive su un lotto di terreno occupato senza titolo, di proprietà del Comune di Porto Empedocle. Scoperta quando i lavori erano ormai quasi ultimati, prima è stata denunciata, poi definitivamente condannata, con il beneficio della sospensione della pena a condizione che provveda alla demolizione delle opere e al ripristino dei luoghi.
Protagonista della vicenda una quarantenne agrigentina, alla quale è stata inflitta la pena di due mesi di reclusione.
La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Palermo, già conforme a quella di primo gradoemessa dal Tribunale di Agrigento, che aveva dichiarato l’imputata colpevole.
La donna era finita a processo per i reati di deturpamento di cose altrui, invasione di terreni o edifici e abusivismo edilizio. Secondo quanto ricostruito, aveva occupato abusivamente un terreno comunale e vi aveva edificato un muro lungo oltre trenta metri, lasciando lo spazio per un cancello scorrevole, oltre a tre manufatti in muratura, due dei quali adibiti a deposito di attrezzi e uno a cuccia per il cane.
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