Sono stati condannati i due agrigentini, imputati al processo scaturito dall’operazione ‘Barbanera’, condotta dalla Guardia di finanza, e coordinata dalla Dda di Palermo, su un giro d’affari di un’organizzazione di trafficanti di essere umani e di sigarette.
Due anni e 6 mesi di reclusione per Salvatore Spalma, 30 anni di Agrigento (il pm aveva chiesto 4 anni); 2 anni per Filippo Solina, 52 anni, di Lampedusa ( 3 anni e 6 mesi). Per altri due imputati che hanno chiesto l’abbreviato:7 anni e 10 mesi di reclusione per Fadhel Moncer, 38 anni, tunisino (15 anni). Assolto Nabil Zouaoui, 56 anni, anch’egli tunisino (9 anni).
La sentenza è stata emessa dala Corte di Assise di Trapani, presieduta da Enzo Agate (con a latere Giancarlo Caruso). Tra i coinvolti nell’operazione c’è un altro agrigentino Francesco Sacco, 54 anni, di Porto Empedocle. Gli agrigentini avevano in particolare, il compito di rubare a Lampedusa i pescherecci e i motori utilizzati per le traversate e sequestrati.
I reati contestati dai pubblici ministeri agli imputati sono di associazione a delinquere a carattere transnazionale, finalizzata alla commissione dei delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contrabbando di tabacchi lavorati esteri, e furto di beni sottoposti a sequestro.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
