l Gup del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha rinviato giudizio, accogliendo le richieste della Procura della Repubblica, cinque persone coinvolte nell’indagine sull’incidente mortale di Gioacchino Bordonaro, 52 anni, di Canicattì.
Il sinistro, avvenuto nel giugno del 2014, secondo l’accusa, avvenne in un cantiere dove l’uomo pare stesse lavorando in nero, per la realizzazione di un soffitto, e non travolto da un furgone mentre il malcapitato raccoglie erbacce, come asserito dagli imputati.
Bordonaro sarebbe caduto proprio dal tetto su cui stava lavorando.
Le persone rinviate a giudizio sono nello specifico: Antonio Ferraro, 53 anni, Maria Grazia Cuva, 52 anni, Roberto, Lauricella Donisi, 47 anni, Giovanni Garlisi, 36 anni e Gioacchino Caracciolo, 40 anni, tutti di Canicattì.
Le accuse, a vario titolo, nei confronti degli imputati vanno dall’omicidio colposo, alla simulazione di reato, al favoreggiamento personale, abusivismo edilizio e violazione della normativa in materia di sicurezza.
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