In passato si era deciso di bloccare le costruzioni di nuovi loculi e cappelle. Al cimitero di Bonamorone adesso si torna a costruire.
Ad annunciarlo è stato l’ex consigliere comunale Angelo Principato:
“A seguito di un errore nella redazione del Piano paesaggistico di Agrigento, era stata vietata l’edificazione nel cimitero di Bonamorone che, dal 1971, era invece permessa da un decreto ministeriale”. Spiega il politico che aggiunge:
Dal novembre 2016, sia l’amministrazione comunale che la Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento avevano chiesto alla Regione chiarimenti sulla vicenda. Ma, perdurando lo stallo, su invito di alcuni concessionari di tombe edilizie ricadenti nel cimitero di Bonamorone di Agrigento, mi sono fatto promotore di concerto con il vice presidente della Regione Sicilia, Mariella Lo Bello, di incontrare il dirigente generale dell’assessorato regionale ai Beni culturali, Gaetano Pennino, che adesso ha corretto l’errore con un decreto:
Il Cimitero di Bonamorone potrebbe tornare adesso nel caos, considerato che si decise di attivare un altro cimitero, quello di Piano Gatta, per decongestionare il troppo afflusso nella struttura ritenuta monumentale. Piano Gatta assegnato a privati con il processo del project financing, sistema di finanziamento per la realizzazione di infrastrutture pubbliche, che attinge prevalentemente a risorse progettuali e a capitali privati, recuperabili grazie al flusso di denaro generato dall’infrastruttura stessa, però, dopo una una lunga gestione è tornato al Comune che dovrebbe effettuare un nuovo bando di assegnazione. I priviati si erano impegnati a completarlo, ma la struttura al momento non risulta del tutto ultimata.
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