L’assessorato regionale della Salute ha emanato gli indirizzi operativi sulle “Linee guida per l’adeguamento degli atti aziendali al documento di riordino della rete ospedaliera” e adesso l’Asp di Agrigento, così come le altre aziende dell’Isola, ha 45 giorni di tempo per adeguare l’atto aziendale e tra- smetterlo all’Assessorato. Diversi gli ambiti in cui si applicano le linee guida.
A riportare la notizia è stato La Sicilia, in edicola questa mattina.
Cominciamo con i diparti- menti: confermata l’indicazione se- condo cui costituiscono “Diparti- menti strutturali dell’area territo- riale” il dipartimento di Prevenzio- ne, di Prevenzione veterinaria, di Salute mentale. Per assicurare la piena integrazione in ambito ospe- daliero e territoriale, è possibile prevedere l’istituzione di ulteriori dipartimenti che dovranno essere costituiti da almeno tre Unità ope- rative complesse (Uoc) e una unità operativa semplice dipartimentale (Uosd). Ed è anche possibile preve- dere l’organizzazione dell’assisten- za secondo il modello “per intensità di cure”.
Per quanto riguarda le strutture semplici e complesse, la determi- nazione del numero deve tenere conto delle risorse umane, tecnolo- giche e finanziarie, oltre che delle direttive in tema di fabbisogno del personale e di dotazione organiche. Ai Dg il compito di analizzare, tra l’altro, il corretto dimensiona- mento delle unità operative sem- plici (Uos) e delle Uosd; la possibi- lità di sostituire incarichi di dire- zione di Uos con incarichi profes- sionali a patto di assicurare i livelli assistenziali già garantiti da unità operative non più previste, accor- pate o da accorpare. L’Asp potrà attivare le nuove unità operative solo in presenza della dotazione organica minima necessaria a ga- rantire la buona funzionalità della struttura. Se, invece, l’attivazione delle nuove strutture non sarà possibile, il Dg dovrà fornire i rife- rimenti temporali entro i quali in- tende provvedere, previa dimo- strazione della sussistenza delle condizioni minime prescritte e nel rispetto dei limiti derivanti dal- l’obbligo di assicurare l’equilibrio di bilancio che, a pena di decaden- za del Dg, costituisce vincolo inde-
rogabile. Altro importante argo- mento è l’area territoriale che comprende una serie di attività e- rogate nell’ambito dei distretti sa- nitari all’interno dei quali operano i presidi territoriali di assistenza (Pta). E, in ultimo, non mancano le“raccomandazioni”: istituzione della figura dell’Energy manager e di Uos per la ricerca sanitaria e l’internazionalizzazione; per la
Qualità e la gestione del rischio cli- nico; per lo svolgimento di attività di Audit. Nello staff di direzione generale dovrà essere costituito l’ufficio per la Protezione dei dati personali, coordinato da un Data Protection Officer mentre nello staff di direzione sanitaria, dovrà essere prevista l’Uos per il coordi- namento delle sale operatorie.
RITA BAIO – LA SICILIA
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