Ha mandato un certificato medico che attesta la positività al Covid, e non si presenta a testimoniare. I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno trasmettono gli atti alla Procura per indagare nei confronti dell’ex moglie di un collaborante della giustizia, e del medico che, ha realizzato il certificato.
La donna, che nel frattempo ha interrotto la relazione, aveva accusato il boss di Agrigento e Villaseta, Antonio Massimino, e altri soggetti, di abusi sessuali e sequestro di persona, per poi fare marcia indietro, e ritrattare ogni cosa. Il processo, con il rito ordinario, è quello scaturito dall’operazione “Kerkent”.
In questo troncone sono imputati in sette: Angelo Cardella, 48 anni; Pasquale Capraro, 28 anni; Francesco Luparello, 46 anni; Saverio Matranga, 42 anni; Gabriele Miccichè, 29 anni; Calogero Trupia, 34 anni e Angelo Iacono Quarantino, 28 anni. Massimino è stato condannato a 20 anni nello stralcio abbreviato.
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