“Abbiamo molto da migliorare,” afferma Damiano Pilot dopo la sconfitta della Fortitudo contro il Nardò nel primo turno di Supercoppa
Nel ritorno dei tifosi al PalaMoncada, la nuova Fortitudo targata Damiano Pilot si è scontrata con il Nardò nel primo turno della Supercoppa. Il Nardò ha ottenuto una vittoria importante, superando i padroni di casa con un punteggio di 64-57, vendicando così la sconfitta subita nella scorsa stagione. Nonostante l’ufficialità della partita, questo incontro è stato in effetti un test di pre-season, mirato a valutare le condizioni della squadra in vista della stagione imminente.
Il coach Damiano Pilot ha condiviso le sue impressioni sulla partita dopo l’ultima sirena, affermando: “È stato un buon inizio per la Fortitudo, ma poi abbiamo subito un calo. C’è ancora molto da mettere a punto, ma questa partita ci ha dato un’idea di cosa sia la nostra squadra. Abbiamo iniziato con grande energia grazie alla freschezza dei giocatori, ma con il passare dei minuti la stanchezza si è fatta sentire, soprattutto in un clima caldo e umido come quello di oggi. Abbiamo avuto problemi di crampi, il che ha influenzato negativamente le nostre prestazioni, e anche il fatto che le nostre rotazioni siano state più brevi del solito ha avuto un impatto.”
“Chiediamo ai ragazzi un atteggiamento positivo in spogliatoio, e all’inizio siamo riusciti a rimettere in gioco una partita che sembrava ormai persa. Tuttavia, non sono soddisfatto di come abbiamo iniziato il terzo quarto. Abbiamo subito un break significativo e un fallo di squadra che non è ammissibile. Questo indica una mancanza di intensità ed energia, e dobbiamo migliorare su questo fronte. Sarei stato critico, indipendentemente dal risultato, perché al momento il punteggio della Supercoppa il 9 settembre non ha molta importanza.”
“Pur avendo visto alcune cose positive, ci sono stati anche aspetti che non mi hanno soddisfatto. Torneremo in palestra dopodomani per prepararci a un altro test impegnativo contro una delle squadre più forti del campionato, e cercheremo di fare progressi significativi.”
In definitiva, la Fortitudo ha ancora molto lavoro da fare per affinare la sua forma in vista della nuova stagione, ma l’obiettivo rimane quello di migliorare costantemente e di dare il massimo su ogni campo da gioco.

Tra gli americani della Fortitudo, è emersa una chiara differenza di performance nella partita contro il Nardò. Se da un lato, Polacovich ha impressionato positivamente con il suo contributo in campo, dall’altro, Cohill sembra ancora fuori dal suo migliore stato di forma. Polacovich ha dimostrato di essere un elemento prezioso per la squadra, mettendo in mostra il suo talento e la sua versatilità. Dall’altro lato, Cohill sembra avere bisogno di più tempo per adattarsi al ritmo di gioco e alle dinamiche della squadra.
Un altro giocatore che si è confermato come un tiratore letale per la Fortitudo è Ambrosin. Con la sua precisione nei tiri da fuori, Ambrosin ha dimostrato di poter essere una risorsa fondamentale per la squadra, contribuendo a mantenere vive le speranze di rimonta durante la partita. La sua abilità nel segnare da lunga distanza può essere un fattore determinante per il successo della squadra in futuri incontri.
La Fortitudo dovrà lavorare sul consolidamento della chimica tra i suoi giocatori stranieri, cercando di sfruttare al meglio le loro abilità individuali. Allo stesso tempo, Ambrosin rappresenta una solida opzione per dare profondità al reparto dei tiratori e contribuire a garantire il successo della squadra nel prosieguo della stagione.
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