Sarebbero una quindicina i migranti che secondo le testimonianze dei sopravvissuti 149 risultano dispersi dopo il naufragio del barcone capovolto ieri pomeriggio ad un miglio dall’isola dei Conigli. Un’altra tragedia sul mare in tempesta ed, ancora una volta, migranti dispersi di uomini, donne e bambini.
I primi due corpi li hanno recuperati ieri ed altri 5 i corpi rinvenuti, tutti di donne : le ricerche dei mezzi delle forze dell’ordine continuano senza sosta. Gli agenti della squadra mobile di Agrigento hanno ascoltato per tutta la notte i superstiti, migranti di diverse nazionalità eritrei, tunisini, pakistani, algerini e anche alcuni cittadini libici in fuga dai bombardamenti. Sembra che il barcone sia partito due giorni fa da una spiaggia al confine tra Libia e Tunisia. A due passi dall’isola stavamo passeggiando lungo il tratto di costa su Cala Galera, racconta Stefano Martello, ed abbiamo visto la barca navigare verso il porto, le onde erano altissime e rischiavano di capovolgere l’imbarcazione. Abbiamo chiamato la Capitaneria e le motovedette sono arrivate nel giro di pochi minuti quando i migranti erano gia in acqua, molto, probabilmente, per l’arrivo dei soccorsi e sotto gli occhi dei soccorritori. L’Europa dimostri di rispettare la loro dignità ha detto Luciana Lamorgese, Ministro dell’interno :il porto sicuro sarà concesso anche a loro.
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