“Un dovere istituzionale e, in casi come questo, in primo luogo un dovere morale nei confronti di ragazzi giovanissimi che hanno perso la vita in circostanze tragiche per inseguire il sogno di un futuro migliore.” Queste le cose parole del Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, all’ambasciatore della Repubblica Popolare del Bangladesh a Roma, Md Shameem Ahsan, nell’incontro di questa mattina in prefettura.
Il Diplomatico, accompagnato da due Funzionari dell’Ambasciata e dal Console Onorario a Palermo della Repubblica Popolare del Bangladesh ha ringraziato il Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa per il supporto fornito in relazione alla vicenda del decesso di sette giovani cittadini bengalesi che hanno perso la vita a Lampedusa durante le operazioni di sbarco del 25 gennaio 2022 e per i quali il Paese di origine ha avanzato richiesta di rimpatrio delle salme.
Il Prefetto ha assicurato ai funzionari dell’Ambasciata di aver da subito intrapreso contatti con gli organi istituzionali coinvolti nella complessa procedura di rimpatrio delle salme per arrivare ad una soluzione celere nel rispetto delle specifiche disposizioni in materia. L’ambasciatore ha, inoltre, voluto ringraziare il Questore di Agrigento per l’alta professionalità mostrata dal personale di polizia giudiziaria che ha condotto all’individuazione di tutte le vittime e alla relativa attribuzione delle esatte generalità. Shameem Ahsan ha espresso parole di apprezzamento e di stima per il lavoro svolto dagli Uffici della Prefettura, sottolineando l’importanza della coesione istituzionale nella risoluzione di problematiche complesse e mostrando particolare gratitudine per l’accoglienza dimostrata da questo territorio e dallo Stato italiano. Md Shameem Ahsan, ieri pomeriggio, 3 febbraio, ha incontrato il Sindaco di Agrigento Franco Miccichè per ringraziarlo della solidarietà e l’accoglienza dimostrata. La delegazione bengalese si è recata, poi, al Cimitero di Piano Gatta, per rendere omaggio alle salme delle giovani vittime.
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