Un corteo di ragazzi e ragazze ha percorso le vie del centro di Palermo per il Global Strike For Future contro le variazioni climatiche. Circa tremila studenti hanno sfilato tra via Maqueda e corso Vittorio Emanuele. Sono arrivati davanti all’Assemblea regionale siciliana. Anche nel capoluogo si è messa in moto la mobilitazione spontanea, nata dal tam tam sui social, alla quale hanno lavorato studenti, insegnanti, attivisti di associazioni ambientaliste. A partecipare sono anche gli alunni delle scuole elementari con gli striscioni colorati e indossando il cappello di lana di Greta. Tanti i cartelli in inglese per chiedere maggiore rispetto per la Terra e la natura che sta vivendo un cambiamento climatico epocale che sta creando ogni anno sempre più danni.
Afferma il garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo “c’è la necessità di avere la capacità di assumersi la responsabilità di scelte significative per il futuro e la salvaguardia del pianeta”.
Unione studenti Sicilia – Nota stampa
Oggi abbiamo preso parte alle mobilitazioni cittadine in occasione del Global Strike For Future lanciata da Fridays For Future – Italy , il movimento ambientalista internazionale che domani vedrà centinaia di piazze in tutto il mondo.
Siamo scesi in piazza per chiedere un cambiamento radicale nel modello di sviluppo, che sia realmente sostenibile e senza disuguaglianze.
Siamo scesi in piazza per pretendere che i fondi per i sussidi ambientalmente dannosi vengano spostati sull’istruzione; perché in una regione con il tasso di dispersione scolastica pari al 25% le priorità non sono essere il ponte sullo stretto, il muos e Sigonella ma la reale applicazione del diritto allo studio.
Partiamo dalle scuole e dalle università come luoghi di discussione e confronto sulle tematiche attuali due ci riguardano tutt*.
Partiamo dai luoghi della formazione perché palestre in cui ognuno di nuovo deve imparare ad essere cittadino consapevole.
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