Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gioacchino Alfano, intervengono nel merito della gestione del servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione (Asacom), indispensabile per garantire il diritto allo studio agli alunni con fragilità. Tutte le amministrazioni Comunali ad inizio di anno scolastico sono chiamate a confrontarsi con l’esigenza di garantire agli alunni tutti, ed a quelli fragili in modo particolare, un avvio delle lezioni che sia quanto più possibile rispondente alle loro esigenze.
“In questa ottica – affermano il primo cittadino e l’assessore al ramo – si è mosso e sempre si muoverà il Comune di Agrigento che, seppur tra tantissime difficoltà, ha deciso di avviare sin dai primi giorni di scuola il servizio Asacom, che riteniamo di grande importanza. Non si deve cadere nell’errore che la contrazione delle ore sia dettata dalla volontà di sminuire l’importanza del lavoro degli operatori, è l’esatto opposto: si vuol riconoscere con immediatezza il loro diritto alla retribuzione (è stata data comunicazione alle famiglie ed alle cooperative in merito alla possibilità di ritirare fin da subito i voucher per l’attivazione del servizio)”.
“Infatti – continuano Micciché e Alfano -, nonostante una condizione finanziaria precaria, una priorità dell’Amministrazione comunale è stata quella di garantire l’avvio e la continuità del servizio Asacom, che sarà reso da subito, senza alcun indugio o ritardo. È anche vero che negli ultimi anni si è assistito ad un incremento vertiginoso dell’incidenza del servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione (Asacom) sul Bilancio comunale che, salvo alcune voci di finanziamento finalizzate, copre per la quasi totalità il costo del servizio che ha per il corrente anno scolastico alla data attuale un costo preventivato di 675.000 euro riferito all’attività nel periodo settembre-dicembre 2025”.
Per i periodi gennaio – giugno 2026 e settembre – dicembre 2026 si prevede una spesa complessiva di 1.687.500 euro. “Pertanto – conclude il sindaco -, una compressione della spesa si è resa necessaria per garantire anche l’avvio del servizio per l’anno scolastico successivo (2026/2027) che, diversamente, si troverebbe senza copertura. Inoltre, bisogna anche prevedere la possibilità di riconoscere il servizio a quei potenziali alunni, trasferiti in corso d’anno per esigenze familiari, che correrebbero il rischio di trovarsi senza assistenza”.
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