Messo alle spalle un 2020 all’insegna dei titoli tecnologici, oggi gli occhi sono puntati sull’economia verde e le aziende etiche. L’anno scorso il Nasdaq ha fatto registrare un anno record, trainato dai risultati dei Big Tech come Facebook, Amazon, Microsoft, Google e Apple, prestazioni favorite dalla pandemia e dal lungo lockdown con il boom dei servizi online.
Quest’anno gli analisti prevedono la crescita degli investimenti ESG, includendo nella scelta delle aziende quotate parametri di natura sociale, ambientale e di governance. I criteri ESG (Environmental, Social and Governance), infatti, permettono di analizzare il business di un’impresa dal punto di vita dell’etica sociale, della sostenibilità e della trasparenza del management.
Queste caratteristiche sono sempre più importanti per le nuove generazioni, quindi queste aziende potranno beneficiare di un maggiore appeal sul mercato da parte dei consumatori più giovani. Allo stesso tempo, bisogna considerare aspetti come la trasformazione digitale e la transizione energetica, processi che cambieranno la nostra società nei prossimi 30 anni e penalizzeranno le società che non si adegueranno a questi standard.
Come individuare i titoli migliori secondo i criteri ESG
Rispetto all’approccio tradizionale, basato sullo studio dei grafici per monitorare l’andamento del prezzo e gli utili, i criteri ESG richiedono una strategia incentrata sull’analisi fondamentale. Soltanto dalla valutazione approfondita del business delle aziende quotate, infatti, è possibile capire quali società garantiscono il rispetto di questi parametri, per mettere in portafoglio titoli in linea con gli aspetti etici, ambientali e di governance indicati dalle esigenze di oggi.
Per realizzare lo studio dei fondamentali delle imprese quotate un supporto importante viene da Insider24 in italiano, portale specializzato sul trading online dove trovare valutazioni accurate di tutte le principali società quotate in Borsa. In particolare, sono disponibili sezioni specifiche in cui vengono presi in considerazione i dati finanziari, il management e la storia dell’azienda, per comprendere se è possibile o meno applicare i parametri ESG in modo più semplice e agevole.
La sostenibilità del business delle società è un valore piuttosto complesso da rilevare, in quanto bisogna tenere conto di numerosi aspetti non sempre così chiari da misurare. Per questo motivo è essenziale un’analisi paziente e completa delle imprese, studio che in base al contesto può richiedere anche molte ore o giorni per essere realizzato in modo impeccabile, controllando tutti gli elementi che possono indicare l’adeguamento dell’azienda a queste nuove esigenze.
Perché considerare i parametri ESG per gli investimenti di lungo termine
Per molti analisti i criteri ESG rappresentano oggi i parametri più validi, attraverso i quali identificare le migliori società sulle quali investire con orizzonti temporali di lungo periodo. Secondo gli esperti di Credit Suisse, ad esempio, questi titoli sono in grado di fornire prospettive di crescita più elevate rispetto alle azioni tradizionali, poiché assicurano un profilo di rischio più basso in confronto al rendimento potenziale.
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale questo aspetto è legato alla maggiore attenzione ai temi ecologici, come dimostrano gli obiettivi del Green Deal europeo per la decarbonizzazione dell’Europa entro il 2050, oppure gli Accordi di Parigi nei quali sono rientrati anche gli Stati Uniti dopo l’elezione di Joe Biden alla Casa Bianca. Anche gli USA, infatti, vogliono intraprendere il cammino dettato dal Green Deal, un piano ambizioso per contrastare i cambiamenti climatici attraverso il taglio delle emissioni inquinanti.
I criteri sociali, invece, mirano a valorizzare quelle aziende che hanno un impatto positivo sulla collettività, ad esempio garantendo condizioni dignitose ai lavoratori, non applicando discriminazioni di genere, oppure offrendo un prezzo equo ai piccoli fornitori locali. Per la governance i parametri ESG riconoscono un valore aggiunto alle imprese più trasparenti, guidate da dirigenti capaci in grado di affrontare con responsabilità il proprio ruolo.
Adottare questi standard, per la valutazione dei titoli da mettere in portafoglio, offre maggiori chance di scegliere imprese più solide per il lungo termine, secondo i principi del value investing. Non a caso, molte società d’investimento stanno aggiornando le proprie strategie di asset location secondo i criteri ESG, un aspetto da valutare anche per gli investitori privati per garantire una migliore sostenibilità nelle scelte azionarie.
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