E’ arrivata la decisione del Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, dopo l’interrogatorio di garanzia dell’altro giorno cui è stato sottoposto Francesco Cottitto, 40, di Palma di Montechiaro, arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento per l’ipotesi di reato di coltivazione, ai fini dello spaccio, di sostanza stupefacente. Il Gup ha deciso che l’uomo dovrà rimanere agli arresti domiciliari e non deve tornare in carcere come richiesto dal Pm. La vicenda riguarda numerose piante di cannabis trovate in un terreno, in località Torre di Gaffe, di proprietà di una parente. Una vera e propria serra con piante di marijuana dal peso complessivo di 244 chilogrammi. Nei guai era finito anche il nipote di Cottitto, Emanuele Burgio, 24 anni, che è stato liberato nei giorni scorsi dal Gup, ma che resta indagato.
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