Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione del congresso nazionale della Fnopi alla presidente Barbara Mangiacavalli, ha ricordato “l’appassionato lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per difendere strenuamente le istituzioni e i cittadini dalla violenza mafiosa, è impresso in maniera indelebile nella coscienza collettiva italiana e internazionale”.
Mattarella, nel messaggio letto dal procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, in apertura dell’evento, sulla cooperazione giudiziaria internazionale, “Le sfide della criminalità organizzata transnazionale”, al palazzo di giustizia di Palermo, a 33 anni dalla strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992. “La sfida della criminalità transnazionale è sempre più pervasiva e agli Stati «non sono consentite né distrazione né irrisolutezza: ne va del futuro delle nostre comunità”, ha concluso.
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