S’intitola “Il Novecento delle Fondazioni” la seconda sessione della straordinaria mostra d’arte “I Tesori d’Italia” in corso a Villa Aurea nel cuore del Parco Archeologico della Valle dei Templi. Dopo la prima fase espositiva, nella quale sono state esposte le opere delle collezioni private italiane, con un excursus storico temporale dal XV al XXI secolo, in cui i visitatori hanno potuto ammirare la ricchezza e la complessità del patrimonio artistico e culturale italianoattraverso opere di artisti di tutte le regioni, arriva la seconda fase del progetto che da gennaio 2025 (probabile inaugurazione il 18, in concomitanza con la venuta del Presidente Mattarella) promette un’altra serie di grandi capolavori in esposizione.
Tra le opere già confermate in arrivo ad Agrigento, quelle di Giorgio De Chirico, con l’olio su tela Il Trovatore, prestito dal Museo Mart di Rovereto; Lucio Fontana con l’opera Attese, una idropittura su tela, e, infine, quella di Giorgio Morandi, l’olio su tela con titolo Natura Morta, che giunge dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata. Ma trapelano anche informazioni relative ad altri artisti che saranno presenti nella seconda fase della mostra come: Renato Guttuso (Sicilia), Giuseppe De Nittis (Puglia), Vincenzo Gemito (Campania), Alberto Burri (Umbria), Amedeo Modigliani (Toscana), Lucio Fontana (Lombardia) e Filippo De Pisis (Romagna).
Questa seconda sessione, che durerà fino a giugno 2025, sarà dedicata ai capolavori del ‘900 con opere provenienti da collezioni delle Fondazioni bancarie e da Musei pubblici, cui farà seguito una terza sessione, tra giugno e dicembre 2025, con le opere che giungeranno dai musei nazionali, grazie alla collaborazione e alla partecipazione della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura.
Intanto, a Villa Aurea, ancora sino al 6 gennaio, i visitatori possono ammirare le opere di Pietro Novelli (Sicilia), del Battistello (Campania), del Perugino (Umbria), di Giacomo Balla (Lazio) e di Saturnino Gatti (Abruzzo). E altri capolavori di artisti come: Giovan Battista Langetti (Liguria), Guido Cagnacci (Emilia-Romagna), Vitale da Bologna (Emilia-Romagna), Lippi-Botticelli (Toscana), Bartolomeo Montagna (Veneto), Pier Paolo Pasolini (Friuli-Venezia Giulia), Adolf Wildt (Lombardia) e Sodoma (Piemonte).
“La mostra è una grande opportunità di conoscere un’arte che non solo riguarda la pittura di un arco temporale ampio, ma un luogo meraviglioso che ha 2600 anni di storia – ha detto Roberto Sciarratta, Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento – e che racconta di archeologia e paesaggio, in un progetto che comprende opere di interesse mondiale, provenienti da proprietà statali, regionali e private”.
La rassegna d’arte “I Tesori d’Italia” è promossa dal Parco Archeologico e prodotta da Consorzio Progetto Museo e rappresenta un progetto narrativo che intende celebrare Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 grazie alla collaborazione tra il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, sulla base di un Protocollo d’Intesa siglato tra le parti.
La mostra “I Tesori d’Italia” a Villa Aurea è aperta tutti i giorni dalle ore 8:30 alle ore 19:00.
LORENZO ROSSO
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