C’e’ anche un’avvocata penalista agrigentina, Angela Porcello, tra i coinvolti nell’operazione ‘Xydi’ che ha portato a 23 fermi per ordine della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Secondo i carabinieri Porcello, che in passato ha difeso diversi esponenti mafiosi come il boss agrigentino Giuseppe Falsone, avrebbe ricoperto “un ruolo di rilievo nell’ambito delle dinamiche associative delle articolazioni mafiose oggetto dell’indagine”. Porcello “sfruttando le garanzie del mandato difensivo” avrebbe “messo a disposizione” di numerosi affiliati al mandamento il proprio studio legale per alcuni summit di mafia “ritenendolo – dicono i carabinieri – luogo non soggetto a investigazioni”. Nello studio si sono svolti, secondo il racconto dei militari, incontri che hanno riguardato “esponenti mafiosi di primo piano” quali Luigi Boncori, considerato capo della famiglia mafiosa di Ravanusa, Giuseppe Sicilia, capo della famiglia di Favara, Giovanni Lauria, vertice della famiglia di Licata, Simone Castello, considerato “uomo d’onore di Villabate e gia’ fedelissimo di Bernardo Provenzano”, e Antonino Chiazza, esponente della Stidda. “Servendosi” di Porcello, inoltre, il boss Falsone, sottoposto al carcere duro del 41 bis, oltre a riuscire a “interagire” con altri capimafia a loro volta sottoposti allo stesso regime detentivo, avrebbe veicolato e ricevuto informazioni “mantenendo cosi’ la direzione operativa della provincia mafiosa di Agrigento. Guarda il video
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