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Home » Cronaca » Mafia e droga, arrestate 41 persone: c’è anche un trentanovenne agrigentino

Mafia e droga, arrestate 41 persone: c’è anche un trentanovenne agrigentino

19 Marzo 2024
in Cronaca, dalla provincia, evidenza
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C’è anche un agrigentino tra le 41 persone arrestate questa mattina nell’operazione “Locu” della Squadra Mobile di Catania, che ha smantellato la fiorente piazza di spaccio di San Cristoforo. Si tratta di Salvatore Di Maggio, 39 anni, di Grotte. Il gip del tribunale di Catania Simona Ragazzi ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere. Tutti gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e dei delitti di detenzione e di cessione di sostanze stupefacenti. Alcuni risultano altresì gravemente indiziari in ordine al delitto di associazione di tipo mafioso clan Cappello-Bonaccorsi, nonché dei delitti di detenzione e di porto illegale di armi comuni da sparo.

Di Maggio è ritenuto uno dei principali acquirenti di droga, destinata alle piazze di spaccio della provincia di Agrigento, del “cartello” capeggiato attualmente da Domenico Querulo, detto “Domenico da za’ Lina”. Al grottese, inteso “Totò”, viene contestato l’acquisto di svariate partite di cocaina, marijuana–skunk e hashish, tra cui due distinte partite da 1 kg. di cocaina ciascuna, due distinte partite da 1 kg. di marijuana – skunk del tipo amnesia ciascuna ed una partita da 1,5 kg. di hashish, tra marzo e giugno 2021. Diversi gli incontri e i contatti telefonici documentati dalla polizia di Stato tra l’agrigentino e il “cartello della droga” capeggiato da Querulo.

Il primo risale al marzo 2021. Dalle indagini è emerso un vero e proprio listino prezzi della sostanza stupefacente: 40.000 euro al kg. per la cocaina, 4.500 euro al kg. per l’hashish e 8.000 euro al kg. per la marijuana del tipo amnesia. Il gruppo catanese aveva fornito a Di Maggio un telefono chiamato “citofono” con tanto di Sim card con intestatario fittizio da utilizzare esclusivamente per i loro contatti finalizzati alla compravendita di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno poi portato alla luce anche la consegna di una partita di sostanza stupefacente avvenuta il 14 giugno 2021. La droga, occultata nella ruota di scorta di una Lancia noleggiata alcuni giorni prima, era stata consegnata a Canicattì. Ad occuparsi del viaggio erano stati Francesco Maugeri e Filippo Crisafulli.

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