I giudici della Corte di Appello di Palermo hanno inflitto la condanna a 3 anni di reclusione a M.C.L.I., cinquantaduenne di Licata, accusata di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali colpose e maltrattamenti di animali. Rigettato il ricorso proposto dal legale difensore dell’imputata, l’avvocato Giuseppe Glicerio.
I carabinieri della Compagnia di Licata, dopo la lettura della sentenza, hanno arrestato la donna in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Espletate le formalità di rito alla caserma dell’Arma è stata accompagnata alla Casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” per scontare la pena.
Maltrattamenti e violenze sarebbero partiti nel gennaio del 2018 e sono andati avanti per alcuni anni. A farne le spese l’anziana madre e la sorella disabile prese a schiaffi, pugni e spintoni, oltre al loro cane che sarebbe stato brutalmente bastonato in maniera gratuita.
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