Fortitudo ti presento il tuo avversario: Givova Scafati
Una sosta vitale per lavorare, ricalibrare gli asseti tattici conseguenti all’innesto del neo-acquisto Francesco Quaglia e mettere così nuova benzina per il rush finale del campionato.
La pausa legata alle Final Eight di Coppa Italia è arrivata al momento giusto: da un lato ha consentito di preparare al meglio la sfida di domenica prossima contro la Givova Scafati, match valevole per la 24^ giornata del campionato di A2 di pallacanestro; dall’altro ha ridato nuova linfa al roster biancazzurro con l’ingaggio di Francesco Quaglia al posto dell’infortunato Giacomo Zilli fuori per il resto della stagione.
Quaglia, classe ’88, quest’anno in forza alla Pallacanestro Cantù, è un pivot di grande presenza fisica (207cm) e dotato di buona tecnica. Cresciuto cestisticamente nella Virtus Bologna, ha maturato tanta esperienza nei vari campionati in cui ha militato; lo scorso anno con la maglia dei leoni di Tortona ha messo a referto 4.8 punti a partita con 3 rimbalzi.
Qui Scafati: A caccia della sestina
La compagine campana, allenata da coach Lino Lardo, è reduce da una striscia positiva di cinque vittorie consecutive; l’ultima in ordine di tempo è quella maturata nel posticipo della 23^ giornata contro Biella, circostanza che ha consentito ai campani di posizionarsi al settimo posto in classifica a quota 26.
I gialloblù giocano una pallacanestro di grande tatticismo, secondo i dettami del suo coach; con la media di 82.6 punti a partita hanno il quinto miglior attacco del girone ovest, mentre in difesa la media subita è di 81.9; con buona probabilità, non potranno schierare Shaquille Goodwin, terzo miglior rimbalzista del girone, infortunatosi nel corso della gara con Biella.
Per provare ad interrompere la sfilza di vittorie della Givova Scafati, servirà una gara perfetta: controllare i rimbalzi, limitare lo strapotere fisico avversario (Ammannato su tutti), tirare dall’arco con buone percentuali e, soprattutto, attaccare in velocità, sono le qualità che la compagine di coach Franco Ciani sa di avere e deve sfruttare appieno per avere la meglio sui gialloblù.
Si tratta di una partita chiave della stagione, da vincere a tutti i costi per centrare l’obiettivo dei playoff, senza contare il fatto che Agrigento, pur avendo gli stessi punti di Scafati (26), è davanti in classifica avendo lo scontro diretto a favore (+5 la differenza canestri).
The Closer: Aaron Thomas
Small forward di formazione americana, alla seconda esperienza nella Lega 2, Thomas è il tipico giocatore “up & down”: discreto tiratore dall’arco (36%), dotato della freddezza per segnare i tiri decisivi (vedi il tiro sulla sirena nel match contro la Virtus Roma), lascia a desiderare quando si interstadisce a forzare l’uno contro uno, e non a caso, anche quest’anno è stato messo in discussione per un eventuale taglio. Tuttavia, le eccellenti doti atletiche, ben amalgamate in un mix di reattività, agilità e grande elevazione, lo rendono il principale riferimento offensivo dei gialloblù. Con la media di 21 punti a partita, conditi da 5.4 rimbalzi e 2.1 assist, è il 5° realizzatore del girone ovest.
Probabile starting line-up: Romeo, Pavicevic, Rossato, Thomas, Ammannato.
(Michele Bellavia)
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