Davanti la Corte di Appello di Palermo, ha preso il via il processo di secondo grado che vede imputato Adriano Vetro, il favarese di 49 anni, reo confesso dell’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, ucciso a 62 anni con un colpo di pistola nel suo ambulatorio di via Bassanesi a Favara. Vetro, al processo di primo grado, è stato condannato a 22 anni di reclusione dai giudici della Corte di assise di Agrigento, presieduta da Giuseppe Miceli.
La Corte d’appello ha rinnovato l’istruttoria dibattimentale, accogliendo la richiesta degli avvocati Sergio Baldacchino e Raffaele Bonsignore. Il prossimo 26 giugno, sarà sentito in aula il consulente di parte, il dottor Leonardo Giordano. Il favarese risponde di omicidio aggravato e detenzione di arma clandestina. L’omicidio risale al novembre del 2022. Il movente sarebbe legato al mancato rilascio di un certificato necessario per il rinnovo della patente di guida.
Il 49enne, nel primo pomeriggio del 29 novembre di tre anni fa, si è presentato al Poliambulatorio di Favara, e ha ucciso con un solo colpo di pistola lo specialista nella sala d’attesa.

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