E’ concentrata sulla presunta incompetenza territoriale l’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta sulle famiglie mafiose di Agrigento/Villaseta e Porto Empedocle. Alle eccezioni sollevate dalla difesa, ha risposto il pubblico ministero della Dda di Palermo, Claudio Camilleri, chiedendone il rigetto. Il gup del tribunale di Palermo Lorenzo Chiaramonte, ha aggiornato l’udienza al 6 ottobre prossimo per lo scioglimento della riserva sull’eventuale spostamento del processo in un altro tribunale. Contestati i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, traffico di droga, rapine, danneggiamenti ed estorsioni. L’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, guidati dal colonnello Nicola De Tullio e dal suo vice il tenente colonnello Vincenzo Bulla, scattata in due fasi, fra il dicembre e gennaio scorsi, ha portato all’arresto di 51 soggetti.
Alcuni giorni dopo il primo blitz, i carabinieri sono riusciti a sequestrate una parte del denaro della cosca di Villaseta ma soprattutto un pericoloso arsenale custodito da un insospettabile netturbino: pistole, una granata e un fucile mitragliatrice. Nella lista degli imputati ci sono due persone in più. I pubblici ministeri della Dda di Palermo, Claudio Camilleri, Giorgia Righi e Luisa Bettiol, hanno chiesto il rinvio a giudizio di 53 persone nell’ambito dell’inchiesta sulle famiglie mafiose di Agrigento/Villaseta e Porto Empedocle. La posizione dell’imputato Alessandro Mandracchia, il netturbino accusato di nascondere in un’area di campagna l’arsenale del clan di Villaseta, è stata stralciata per un problema legato alle notifiche.
Gli imputati sono: Domenico Blando, 68 anni, di Favara; Michele Bongiorno, 35 anni, di Favara; Pietro Capraro, 39 anni, di Agrigento; Ignazio Carapezza, 34 anni, di Porto Empedocle; Carmelo Corbo, 47 anni, di Canicattì; Samuel Pio Donzì, 26 anni, di Agrigento; Carmelo Fallea, 50 anni, di Favara; Cosimo Ferro, 36 anni, di Castelvetrano; Francesco Firenze, 40 anni, di Castelvetrano; Giuseppe Focarino, 60 anni, di Palermo; Cristian Gastoni, 32 anni, di Agrigento; Angelo Graci, 61 anni, di Castrofilippo; Alfonso Lauricella, 59 anni, di Agrigento; Gaetano Licata, 42 anni, di Agrigento; Fabrizio Messina Denaro, 50 anni, di Castelvetrano; Fabrizio Messina, 50 anni, di Porto Empedocle; Gabriele Minio, 37 anni, di Agrigento; Giorgio Orsolino, 35 anni, di Agrigento; Roberto Parla, 47 anni, di Canicattì; Vincenzo Parla, 54 anni, di Canicattì; Calogero Prinzivalli, 42 anni, di Agrigento; Angelo Tarallo, 45 anni, di Agrigento; Guido Vasile, 66 anni, di Agrigento; Nicolò Vasile, 44 anni, di Agrigento; Rocco Grillo, 33 anni, di Gela; Giuseppe Pasqualino, 34 anni, di Gela; Mirko Salvatore Rapisarda, 43 anni, di Gela.
Ed ancora: Giuseppe Sottile, 38 anni, di Agrigento; Giuseppe Aliseo, 26 anni, di Canicattì; Calogero Bellaccomo, 40 anni, di Agrigento; Alfonso Brucculeri, 59 anni, di Porto Empedocle; James Burgio, 33 anni, di Porto Empedocle; Giuseppe Casà, 29 anni, di Agrigento; Antonio Crapa, 54 anni, di Favara; Salvatore Damanti, 36 anni, di Agrigento; Valery Di Giorgio, 29 anni, di Agrigento; Stefano Fragapane, 33 anni, di Agrigento; Gioacchino Giorgio, 39 anni, di Licata; Alessandro La Cola,40 anni, di Canicattì; Calogero Morgana, 39 anni, di Agrigento; Giuseppe Nicastro, 36 anni, di Gela; Fabrizio Nicosia, 41 anni, di Gela; Giuseppe Piscopo, 49 anni, di Gela; Antonio Puma, 44 anni, di Agrigento; Stefano Rinallo, 41 anni, di Canicattì; Gerlando Romano, 26 anni, di Agrigento; Antonio Salinitro, 25 anni, di Gela; Rosario Smorta, 53 anni, di Gela; Alessandro Trupia, 36 anni, di Agrigento; Luigi Prinzivalli, 73 anni, di Agrigento; Alessandro Mandracchia, 49 anni, di Agrigento; Salvatore Bosco, 57 anni, di Favara; Salvatore Prestia, 45 anni, di Porto Empedocle.
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