LICATA. Le demolizioni di immobili abusivi non si fermano per i prossimi due anni. Ci sarà solo uno stop per l’estate ma poi si riprenderà con gli abbattimenti. Il Comune ha dato infatti il via libera per la sottoscrizione del contratto con l’impresa edile che si è aggiudicata i lavori di demolizione degli stabili senza licenza per i prossimi 24 mesi. Si tratta della ditta Conpat Scarl di Roma. L’impresa si è aggiudicata i lavori per 265.371,45 euro, di cui 233.294,65 euro per le opere e 32.076,80 euro per gli oneri della sicurezza. La firma del contratto è l’ultimo passo prima dell’apertura del cantiere per procedere all’esecuzione degli interventi. Via libera, dunque, alla terza trance di demolizioni di immobili realizzati abusivamente a Licata nella fascia dei 150 metri dalla battigia, in zona a vincolo di inedificabilità assoluta.
I tecnici del Comune hanno provveduto a consegnare i lavori alla terza impresa che, dal 20 aprile del 2016 quando sono iniziati gli interventi, si sussegue nella demolizione degli immobili abusivi residenti in città. E già il primo cantiere è stato attivato in via Maresciallo Ricotta, alla Playa: è qui che sono riprese le demolizioni degli immobili abusivi edificati entro i 150 metri dal mare. Sul posto sono intervenuti gli operai della ditta che si occupa delle demolizioni, i tecnici del Comune ed i rappresentanti delle forze dell’ordine. Hanno avuto inizio, infatti, le operazioni preliminari all’abbattimento di una villetta di tre piani. I tecnici del Comune hanno eseguito l’immissione in possesso del fabbricato e poi gli operai della ditta hanno iniziato a portar via quanto c’era all’interno. Questo tipo di intervento è andato avanti per tutta la giornata di ieri, mentre oggi inizierà l’abbattimento. Come è noto sono oltre 140 gli edifici abusivi, costruiti entro i 150 metri dalla battigia, già demoliti dal 20 aprile del 2016 ad oggi. Dal 15 luglio però sarà osservato lo stop alle ruspe. In particolare perché, nel periodo estivo i rappresentanti delle forze di polizia extraterritoriale vanno in ferie e quindi non riescono a garantire il servizio d’ordine.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
