Il pubblico ministero, Lucia Caroselli, a conclusione della requisitoria, ha chiesto otto anni e sei mesi di reclusione per l’ambulante di Grotte, Claudio Catanese, accusato di avere provocato un’esplosione fra le bancarelle del mercato di Gela in seguito alla quale morirono due donne e restarono ferite decine di persone che affollavano l’area di via Madonna del Rosario. L’imputato risponde di omicidio colposo, incendio colposo, lesioni e di una serie di contravvenzioni relative al mancato rispetto della normativa antinfortunistica e di quella previdenziale.
Per alcuni capi di accusa è stata chiesta l’assoluzione, per altri è maturata la prescrizione. La morte di Tiziana Nicastro e Giuseppa Scilio, avvenuta nei giorni successivi, e il ferimento di decine di persone, presenti nel perimetro dell’area, in pieno giorno, sarebbe stata provocata dall’esplosione di una bombola gpl posizionata nella rosticceria del grottese. Il magistrato ha pure concluso per la condanna della società Sicilpetroli, titolare della pompa di benzina nella quale Catanese avrebbe riempito la bombola, violando la normativa in materia. La sanzione pecuniaria indicata per la società ammonta a un totale di 840mila euro.
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