A mezzogiorno, come da tradizione, San Calogero è uscito da Santuario. Ed è stato il solito bagno di folla. Migliaia di fedeli hanno atteso questo momento. Prima dell’avvio della processione, il rettore del Santuario Don Gerlando Montana Lampo si è rivolto ai fedeli ricordando con un minuto di silenzio le vittime dell’incidente stradale avvenuto a San Leone la notte tra sabato e domenica, dove hanno perso la vita il ventenne Salvatore Vetro e il trentaduenne Salvatore Barba, entrambi di Favara.
Una festa, quest’anno, con il ritorno alle tradizioni. Dopo le restrizioni imposte negli ultimi anni, infatti, è possibile salire sul fercolo per baciare la statua, non davanti al Santuario quando il Santo Nero è uscito tra gli applausi ma durante 9 fermate in processione. Come nel 2023, secondo apposite disposizioni, la scalinata del Santuario è rimasta quasi del tutto libera facilitando “l’acchianata”. Il simulacro è stato preso letteralmente d’assalto ad ogni fermata. Del tutto scomparso invece il lancio del pane, una delle tradizioni che caratterizzavano la festa in passato.
Il percorso del Santo, per la prima domenica di festa, è quello ormai consolidato: via Aldo Moro, Porta di Ponte, via Gioeni, salita Santo Spirito, via Foderà, San Girolamo, via Duomo, discesa Seminario, via Sferri, via Garibaldi con arrivo all’Addolorata.





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