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Lega Pro, 26/a giornata: trasferte insidiose per Akragas e Messina. Il Catania riparte da Petrone

18 Aprile 2017
in Calcio, Top
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Lega Pro, 26/a giornata: trasferte insidiose per Akragas e Messina. Il Catania riparte da Petrone

ANTONIO IOPPOLO

La 26/a giornata potrebbe rivelarsi, se non decisiva, quantomeno da spartiacque per l’Akragas. Infatti, la trasferta di Catanzaro in linea di massima non sembra proibitiva, considerata la splendida prestazione della settimana scorsa nel derby e considerato l’ennesimo cambio sulla panchina giallorossa. Da Erra a Somma, da Somma a Zavettieri e di nuovo Erra: si chiude quindi il ciclo iniziato nel mese di agosto dopo un’amichevole poco brillante contro il Sambiase tra i limiti tecnici della squadra e le divergenze di mercato tra lo stesso Erra e il direttore sportivo Preiti. Ci vorrà, comunque, la migliore Akragas per uscire indenni dal Ceravolo, sperando che quella vista a Francavilla sia solo un incubo lontano. Le premesse ci sono tutte: il Catanzaro degli ex Zanini e Gomez non vince in casa dai primi di dicembre; poi, due pareggi e una sconfitta. Possibile che l’allenatore campano rispolveri uno schieramento diverso dal suo 4-3-3, ossia il 4-3-1-2 con il trequartista a supportare centrocampo ed attacco. L’unica defezione sarà quella di Patti sull’esterno di sinistra, mentre Icardi e Zanini agirebbero da mezzali con Giovinco, appunto sulla trequarti, col compito di servire al meglio le punte Gomez e Basrak.

Il Catania, ancora scosso dal “terremoto” agrigentino riparte da Mario Petrone, tecnico giovane ma con tanta esperienza in terza serie. Ci si aspetta uno schieramento 4-2-3-1, con due centrocampisti davanti alla difesa e tre trequartisti a sostegno della punta centrale; fondamentale in questo modulo è il ruolo degli esterni, che vuole in grado sia di attaccare che di svolgere ripiegamenti difensivi. Gli etnei al Massimino hanno vinto nove degli ultimi dieci incontri, pareggiando solo contro l’Andria, ma a questo punto le statistiche si azzerano e bisognerà attendere la reazione dei giocatori al cambio di allenatore. L’avversario sarà il rigenerato Taranto dal neotecnico Salvatore Ciullo reduce dall’inattesa vittoria nel derby pugliese col Foggia.

A Messina, invece, tiene banco il futuro della società più che il calcio giocato e nella tarda serata di ieri è stato predisposto l’ennesimo preliminare, il quinto del 2017, con il gruppo che fa riferimento all’imprenditore ennese Franco Proto, il quale dovrebbe ottenere le cariche di presidente e amministratore unico e sobbarcarsi i pagamenti da qui fino al 30 giugno per poi rilevare definitivamente tutto il pacchetto azionario. Ma i tempi tecnici, legati all’accreditamento delle somme dagli istituti bancari, non consentiranno  di rispettare la scadenza relativa al versamento di stipendi e contributi, fissata dalla Lega Pro proprio per oggi e il club rischia una penalizzazione che, comunque, dovrà essere scontata soltanto nel prossimo torneo. Nel frattempo, però, si avvicina la trasferta di Pagani con la difesa priva oltre che di Grifoni anche di Bruno e Palumbo squalificati.

Sulla carta, la gara più abbordabile sarà quella del Siracusa impegnato contro il fanalino di coda Melfi. I lucani non vincono dal 3-0 col Messina dei primi di dicembre e dopo di allora hanno inanellato ben nove sconfitte consecutive, mentre gli aretusei fanno del De Simone un vero e proprio fortino e non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di riagguantare un posto nella griglia dei playoff. 

Il big match del 26° turno sarà quello che vedrà contrapposte Foggia e Matera, attualmente seconda e terza forza del campionato, entrambe reduci da sonore sconfitte; allo Zaccheria si prevede il tutto esaurito con quasi 20000 spettatori.

Ecco di séguito il programma completo:

Catania-Taranto
Catanzaro-Akragas
Fidelis Andria-Casertana
Foggia-Matera
Paganese-Messina
Reggina-Lecce
Siracusa-Melfi
Unicusano Fondi-Monopoli
Vibonese-Juve Stabia
Virtus Francavilla-Cosenza

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Tags: AkragascataniaLega ProLega Pro girone CMessinaSiracusa
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