“Ancora faccio fatica a realizzare tutto quello che è successo ieri. È stato un turbinio di emozioni, di sguardi commossi, di respiri trattenuti. In una delle location più suggestive della nostra isola — un’ex cava trasformata in un teatro naturale — abbiamo vissuto qualcosa di straordinario: il lancio ufficiale della candidatura dei gesti di accoglienza a Patrimonio Immateriale dell’Umanità. A sorprendere tutti, un intervento inatteso e toccante: un videomessaggio di Papa Leone XIV, che ha salutato il nostro popolo esordendo con un semplice, ma potentissimo ‘O scia’ — ‘fiato mio, respiro mio’ — come solo chi conosce davvero Lampedusa può fare”. Così il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dopo l’annuncio di Papa Leone XIV che prossimamente sarà in visita nella più grande delle Pelagie.
“Il Santo Padre ci ha emozionati con la sua vicinanza – continua il primo cittadino -, promettendoci anche di venire presto a trovarci in presenza. A seguire, la musica del Maestro Allievi ha saputo toccare corde profonde, incantando il pubblico con armonie che sembravano nate dal respiro stesso dell’isola. Lampedusa è molto più di un’isola. È un simbolo, un abbraccio, un respiro che unisce. Ed io sono orgoglioso di rappresentarla. Grazie a tutti voi ed un Grazie immenso quanto il mare va a Claudio Baglioni per aver dato ‘senso’ ad un’espressione che prima consideravamo banale”.
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