Paolo Barbon: Dal Veneto alla Sicilia per Realizzare il Sogno di una Vita Ecosostenibile
Il suo nome è generico, ma il cognome non mente. Si chiama Paolo Barbon, veneto nell’anima ma con un cuore che batte per la Trinacria. Dopo aver girato in lungo e in largo tra Costa Smeralda e i Tropici per il suo lavoro come direttore del settore ristorazione di importanti resort, ha conosciuto la Sicilia per caso. Vicini di casa a Treviso erano persone di Contessa Entellina, così, invitalo oggi invitalo domani, finalmente Paolo è arrivato sulle alture palermitane, a 500 metri dal livello del mare, a pochi chilometri dall’Abbazia di Santa Maria del Bosco, tra le province di Palermo e Agrigento.
Ed ecco l’idea di Paolo: costruire una casa per vacanze con una struttura biologica. “Per i calcoli c’è voluto l’ingegnere,” come lui stesso spiega, “ma per la direzione dei lavori ci ho pensato io.” Un’abitazione ecosostenibile deve garantire diversi livelli di comfort: visivo, acustico, termico e igrotermico, oltre alla salute dei suoi abitanti. Un luogo sano in cui vivere ha una buona qualità dell’aria e dell’acqua e protegge dai campi elettromagnetici e dall’umidità. Così nelle camere non serve il climatizzatore, altamente inquinante, ma basta tenere la porta chiusa. E quando il caldo è davvero pesante, è sufficiente attivare una silenziosissima ventola a soffitto, comprata su Amazon, ma con le pale rigorosamente in legno.
L’acqua del rubinetto è potabile e già questo basta e avanza per garantire la qualità della vita. E siccome siamo distanti dal mare, Paolo ha realizzato pure una piscina: una vera oasi nel cuore della Sicilia. La “Rocca dei Capperi“, così l’ha chiamata, è gestita insieme alla moglie, Anna Francisco, filippina. “Ci siamo sposati nelle Filippine,” raccontano. Lei, sempre sorridente, accoglie gli ospiti come pochi riescono a fare. Non c’è lusso nelle camere, ma il vero lusso è il silenzio e la qualità dell’aria.
La zona circostante è coltivata con agricoltura biologica, come l’azienda agricola biologica “Terre di Entella“, una vera eccellenza nella produzione di grani antichi e vini. Poco distanti si trovano la cantina Giallo e la rinomata Donnafugata. Non a caso in zona ogni anno si tiene il Terre Sicane Wine Fest. Siamo ad appena 20 minuti dallo svincolo che immette sulla SS 624 Palermo – Sciacca – Agrigento. Paolo e Anna offrono al mattino una colazione con marmellate e frutta del posto. Tengono aperta la struttura 6 mesi l’anno, poi volano a Manila e da lì raggiungono la loro casa nelle Filippine.
Una filosofia, una scelta di vita. Un’emigrazione al contrario, alla riscoperta non della solita Sicilia dagli emblemi facili, ma di quella genuina dei campi e delle colline, dei borghi dell’entroterra. (Domenico Vecchio)












Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp