L’incidenza dei contagi deve essere inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. La quota sotto cui è possibile, secondo ministero della Salute e Iss, riprendere una piena attività di tracciamento abbandonando gran parte delle misure di contenimento: a scanso di ulteriori modifiche, non c’è coprifuoco, tutto è aperto, rimarrebbero solo l’obbligo di mascherine e le misure antiassembramento che i singoli governatori possono approntare. L’Italia è virtualmente in zona bianca. L’incidenza nazionale, con i dati sui contagi di oggi, è scesa infatti a 49 casi per centomila abitanti. La Sicilia ad oggi ha l’incidenza a quota 55, quindi, dovrà attendere ancora un po’ . C’è attesa per il monitoraggio di domani , venerdì 28 maggio, e per i prossimi. Intanto, sul vaccino AstraZeneca arrivano news dall’Aifa. “La sicurezza della somministrazione del vaccino nei soggetti di età inferiore a 60 anni rimane un tema ancora aperto, e sul quale vi sono margini di incertezza”. Nonostante queste incertezze, riguardo alla seconda dose per gli ‘under 60’ vaccinati con AstraZeneca, il Gruppo di lavoro Emostasi e Trombosi dell’Aifa ritiene che “il completamento della schedula vaccinale rappresenti la strategia di contrasto alla diffusione del virus Sars-Cov-2 che garantisce il migliore livello di protezione”.
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