Hanno scelto il giudizio abbreviato i tre presunti autori del maxi colpo da 50mila euro, perpetrato il 10 febbraio scorso alla banca “Popolare Sant’Angelo”, di via Porta Agrigento, nel centro di Raffadali.
Una strategia processuale che segue la decisione del Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, di disporre il giudizio immediato.
Sul banco degli imputati siedono Raffaele Salvatore Fragapane, 43 anni, di Santa Elisabetta, tornato in carcere dopo la condanna a 10 anni e 8 mesi di reclusione, rimediata nell’inchiesta antimafia “Montagna”, e i palermitani Umberto D’Arpa, 53 anni, e Martino Merino, 26 anni. Sono difesi dagli avvocati Giuseppe Barba e Ninni Giardina.
Il processo davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, è stato fissato per il 3 febbraio prossimo, per la requisitoria del pubblico ministero Chiara Bisso.
Il 43enne sabettese è ritenuto il basista della “banda”, e durante la rapina, sarebbe rimasto all’esterno dell’istituto di credito, a bordo di un fuoristrada, usato per la fuga, e a fare da “palo”. Ad agire i due palermitani, penetrati all’interno dell’istituto di credito, con volto coperto da sciarpe, e apparentemente non armati. In poco si sono fatti consegnare il denaro.
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