Dopo il 2-1 inflitto al Noto, il presidente Salvatore La Porta ha preso la parola in sala stampa, mostrando grande soddisfazione per la prova della squadra, ma ribadendo al contempo una visione di responsabilità e progettualità sul futuro. Le sue parole hanno toccato più temi: il valore del gruppo, la mentalità vincente e, soprattutto, il destino dello stadio Esseneto in vista dei lavori programmati.
«Abbiamo sofferto, ma questo è il calcio che mi piace: vissuto con passione e determinazione. Non abbiamo dominato, ma abbiamo vinto, e questo è quello che conta. Nessuno ti regala nulla: le vittorie vanno conquistate con le unghie e con il cuore.»
Parole che trasmettono l’orgoglio per il momento della squadra e la consapevolezza delle difficoltà che il torneo riserva. Ma La Porta ha aggiunto un elemento che riguarda direttamente i tifosi e la città: il futuro dell’impianto casalingo.
«L’Akragas giocherà all’Esseneto compatibilmente con gli impegni del cantiere. Quando i lavori non lo consentiranno, valuteremo alternative, ma finché potremo resteremo nella nostra casa storica: è qui che vogliamo far sentire la nostra voce e coltivare il legame con la gente.»
Tale affermazione indica chiaramente l’intenzione della società: l’Esseneto resta il centro ideale per le gare, ma occorre conciliare il calendario dei match con le fasi di lavoro del cantiere che interesserà l’impianto. Il presidente non ha nascosto che l’equilibrio non sarà sempre facile, ma ha mostrato fiducia nella capacità del club di gestire il periodo di transizione.
La Porta ha poi confermato come il progetto societario punti su continuità e solidità:
«Questa squadra sta dimostrando compattezza, equilibrio e grande dedizione. Sono orgoglioso di questi ragazzi e del gruppo che abbiamo costruito, dentro e fuori dal campo. Vincere partite come questa significa avere carattere e mentalità: elementi che fanno la differenza in un campionato così ostico.»
Con tre vittorie consecutive, l’Akragas manda un segnale forte al campionato: non solo per la qualità sul campo, ma anche per la programmazione fuori dal rettangolo di gioco. Il cantiere all’Esseneto rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità di miglioramento infrastrutturale e ambientale. Ed è proprio in questo contesto che la società vuole restare al fianco dei tifosi, riducendo al minimo i disagi e continuando a far vivere l’Esseneto come la casa del calcio agrigentino.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp