Tornano gli ultras in Curva Sud: un solo obiettivo, la maglia e la città. Anche nei momenti più difficili, come quando l’Akragas è andata sotto, i tifosi non hanno mai smesso di incitare e sostenere la squadra con compattezza e passione.
Akragas-Locri si chiude sul 2-2, ma sugli spalti vince la Sud. Il risultato è stato tutto sommato ben accolto dal tecnico agrigentino Favarin, che ha dichiarato: “Ripartiamo dal punto preso che, per come si era messa la partita, è da accogliere positivamente. I ragazzi danno il massimo, ma qualche limite c’è, anche perché da quando sono arrivato, il primo dicembre, non è cambiato quasi nulla nell’organico, tranne due inserimenti. Quanto prima dobbiamo metterci nelle condizioni di vincerle queste partite. Oggi è stata una partita che non abbiamo voluto perdere, lottando fino alla fine. I giocatori hanno dato tutto. Speravamo di ottenere qualcosa di diverso, ma purtroppo è andata così. Guardiamo avanti”.
Anche il presidente Emanuele Canzonieri si è soffermato sull’importanza del pubblico: “Da pelle d’oca il tifo della Sud. I tifosi sono stati eccezionali. Per quanto riguarda la squadra, posso dire che i ragazzi hanno dimostrato attaccamento alla maglia e alla società. Vogliamo che ci sia coesione tra squadra e pubblico e, con l’inserimento dei nuovi innesti, pian piano l’entusiasmo non potrà che crescere. Credo che un punto ci stia stretto, la sfortuna ci ha penalizzato. La prossima settimana vedremo in campo Pusic. Martedì arriverà un attaccante e in settimana altri due o tre elementi. I giocatori che avevo promesso arriveranno. Il punto di oggi è un punto di partenza”.
Tuttavia, tra i tifosi cresce la preoccupazione. Se non dovesse esserci un cambio di passo, il sogno della Serie D rischia di svanire.
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