Vito Raso, dipendente regionale e storico collaboratore di Totò Cuffaro, sarà ascoltato domani mattina, lunedì 17 novembre, dal Gip del tribunale di Palermo, Carmen Salustro, nell’ultimo interrogatorio in calendario, nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi e gli appalti pilotati nel settore della sanità siciliana. Per gli inquirenti, Vito Raso, avrebbe rappresentato il punto di forza dell’ex presidente della Regione dentro l’assessorato alla Famiglia.
Dopo la sua audizione, il giudice dovrà decidere sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura per diciotto indagati – accusati di corruzione, turbativa d’asta e associazione a delinquere – tra i quali spiccano lo stesso Raso, Cuffaro e il deputato di Noi Moderati ed ex ministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano. Dalle carte emerge che il braccio destro dell’ex governatore avrebbe garantito a quest’ultimo un canale diretto su bandi, concorsi e nomine.
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