Infitte quattro condanne al processo di appello “bis” scaturito dall’inchiesta “Montagna”, condotta dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Agrigento, che nel 2018 ha colpito le famiglie mafiose della provincia di Agrigento, in particolare di Favara, Cammarata, San Biagio Platani, Siculiana, Santa Elisabetta, Santo Stefano Quisquina e Cianciana.
Per due imputati la pena è stata ridotta e per due è stata decisa la conferma. Condanna confermata a 6 anni di reclusione per i fratelli favaresi Stefano e Gerlando Valenti, rispettivamente di 59 e 53 anni, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Ridotte le pene a 5 anni e 6 mesi per il collaboratore di giustizia di Favara, Giuseppe Quaranta, e a 2 anni e 4 mesi per Daniele Fragapane, 40 anni, di Santa Elisabetta. Altre 26 condanne sono già diventate definitive da tempo.
Disarticolati i vertici dei mandamenti e delle famiglie di Cosa Nostra che avevano stretto accordi con le cosche di mezza Sicilia per imporre il “pizzo” ai danni di aziende e imprese, affari con le ‘ndrine calabresi per il traffico e lo smercio di cocaina, e una sempre più crescente ricerca di amministratori pubblici a scendere a patti, attraverso il voto di scambio.
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