Gaetano Agliozzo, segretario della Funzione pubblica Cgil Sicilia, ha snocciolato i numeri delle carenze d’organico: “Nell’Isola mancano circa ottomila unita’ – ha sottolineato -. I concorsi sono bloccati, cosi’ come le graduatorie degli idonei e i concorsi di bacino degli infermieri. Piuttosto che assumere a tempo indeterminato, inoltre, si continua ad assumere a partita Iva e a tempo”. Per Agliozzo, inoltre, “manca un piano di formazione e non c’e’ una programmazione che permetta ai lavoratori di operare in piena sicurezza”. Enzo Tango, che guida la Uil Fpl Sicilia, ha ricordato come le condizioni di lavoro degli operatori sanitari siano “estremamente complicate e difficili” ma nonostante questo contesto “stanno dando il massimo – ha evidenziato – in termini di impegno, senso civico, solidarieta’ e umanita’”. Secondo Tango il problema dell’epidemia “e’ a monte”: “Bisognava prevedere gia’ al primo arrivo della pandemia che ci sarebbe stata una recrudescenza nei mesi autunnali – ha concluso -. Questo non e’ stato fatto, non sono state adottate tutte le misure che si dovevano adottare in termini di presidi ospedalieri adibiti ad hoc per la lotta al Covid-19”.
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