“E’ strano – scrivono gli operatori turistici di Menfi, in documento che è stato inviato al Presidente del consiglio comunale – che chi ci amministra possa procedere a definire aumenti, variabili e discrezionali dal 60 al 400%, dell’imposta di soggiorno, senza sentire minimamente l’esigenza di concertare tali aumenti con coloro che riescono, con la loro fatica giornaliera, a innescare un procedimento virtuoso con benefici per tutta la collettività.” Pertanto, gli operatori turistici di Menfi chiedono che venga trattato, in adunanza aperta, il punto relativo al dibattito politico sulle tariffe dell’imposta di soggiorno 2019 e sull’avvio delle procedure del bilancio partecipativo 2019, come già richiesto dai consiglieri del gruppo “Idea Menfi”. Inoltre, viene sottoposta all’attenzione del consiglio la possibilità di modificare il regolamento comunale relativo all’imposta di soggiorno e quello della consulta per il turismo. Gli obiettivi sono: prevedere che gli aumenti vengano deliberati entro il 31 dicembre dell’anno precedente; individuare il termine del 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento per la relazione dell’assessore al turismo sulla conformità della destinazione delle somme percepite con l’imposta di soggiorno; rendere certo l’utilizzo dell’imposta da parte dell’amministrazione comunale, per evitare che la stessa sia dispersa nel calderone del bilancio comunale. Asottoscrivere la missiva 18 piccoli e medi imprenditori turistici che gestiscono B&B, turismo rurale, camping ed alberghi.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp