Il pubblico ministero Elenia Manno, al termine della sua requisitoria, ha chiesto la condanna a 24 anni di reclusione per Adriano Vetro, il favarese di 47 anni, reo confesso dell’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, ucciso a 62 anni con un colpo di pistola nel suo ambulatorio di via Bassanesi a Favara. L’udienza, nella quale hanno discusso il magistrato della Procura di Agrigento e l’avvocato Enzo Caponnetto per l’Ordine dei medici, è stata caratterizzata dalla preliminare acquisizione di una relazione del dott. Leonardo Giordano, consulente del collegio difensivo composto dagli avvocati Sergio Baldacchino e Santo Lucia, in risposta alle conclusioni della perizia collegiale disposta dalla Corte d’Assise che dichiarato l’imputato capace di intendere e di volere al momento dei fatti. Il processo è stato rinviato al 12 settembre prossimo per le arringhe difensive delle rimanenti parti civili e quelle degli avvocati Santo Lucia e Sergio Baldacchino. Il favarese è accusato di omicidio aggravato e detenzione di arma clandestina. Il movente sarebbe legato al mancato rilascio di un certificato necessario per il rinnovo della patente di guida.

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