I lavori sulla strada statale 640 Scattano perquisizioni e sequestri.
La Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha acceso un faro su uno degli ultimi stralci dell’opera, relativo al rifacimento del ponte San Giuliano.
Peculato, associazione mafiosa, frode in pubbliche forniture e traffico illecito dei rifiuti: una nuova inchiesta giudiziaria si abbatte sulle imprese che stanno lavorando, ormai da troppi anni, al raddoppio della strada statale 640 che, qualora fosse mai completata, collegherà Agrigento con Caltanissetta e lo svincolo per l’autostrada con un tracciato veloce e confortevole.
Dopo i procedimenti degli anni scorsi, ancora in ghiaccio, la Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha acceso un faro su uno degli ultimi stralci dei lavori, relativo al rifacimento del ponte San Giuliano, uno degli ultimi viadotti che porta alla galleria che collega con l’autostrada Palermo-Catania. (Fonte GDS)
Imprese: Cancelleri, si sbloccano pagamenti per 525 creditori di general contractor falliti
Ed a proposito di raddoppio della strada statale 640, si sbloccano i pagamenti per le imprese, una misura pensata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione della visita al cantiere della SS 640 a Caltanissetta a marzo dello scorso anno, portata avanti inizialmente dall’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, e successivamente dal viceministro Giancarlo Cancelleri. “Sono veramente felice per questo tanto sofferto e agognato risultato – continua ha commentato Giancarlo Cancelleri, vice del Mit – oggi queste piccole e medie imprese della filiera edile e le migliaia di lavoratori che vi operano possono tirare un sospiro di sollievo. Questa e’ la riprova dell’attenzione che questo governo, la ministra De Micheli e il Moimento cinque stelle hanno nei confronti delle attivita’ produttive – aggiunge Cancelleri – un pilastro portante che riteniamo essenziale per il futuro e la crescita del nostro Paese”.
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