I consigli per acquistare cannabis light in sicurezza
Oggi come oggi, è impossibile non aver mai sentito parlare della cannabis. Da diversi anni a questa parte, per la precisione dal 2017, è infatti entrata in vigore la Legge 242/2016, che consente, in Italia, la commercializzazione di cannabis light con specifiche caratteristiche. Entrando maggiormente nel dettaglio, ricordiamo che la cannabis in questione deve essere caratterizzata da una percentuale di THC compresa tra lo 0,2 e lo 0,6%. In questo modo, non può essere considerata una sostanza stupefacente.
La cannabis light si può acquistare tranquillamente sia online, sia in numerosi growshop presenti per le strade delle nostre città. Come è possibile farlo in sicurezza? Nelle prossime righe, vediamo qualche consiglio in merito.
Presenza di informazioni chiare sul mondo della cannabis light
Quando si acquista un prodotto online, è naturale, nella maggior parte dei casi, rendersi conto che basta solo la scheda per avere informazioni in merito. Il caso della cannabis light è oggettivamente particolare. Dietro a una bottiglietta di olio di CBD o cannabidiolo, infatti, c’è un vero e proprio mondo che comprende, come sopra citato, l’attenzione a un testo normativo molto importante, ma anche dettagli scientifici come la differenza tra la cannabis light e quella terapeutica, regolamentata da una legge diversa rispetto alla 242/2016.
- commerce come Cbdmania.it tengono conto tantissimo di questo aspetto e, per informare nel migliore dei modi la propria utenza, danno spazio a contenuti di qualità oltre alle schede di prodotto. Tra questi, è possibile citare gli articoli del blog, ma anche la sezione FAQ.
Attenzione ai social
Oggi come oggi, vendere online significa avere una presenza social di qualità. Le realtà che si occupano della commercializzazione di cannabis light non fanno eccezione. Lavorare in maniera seria sulle piattaforme di social networking significa, come sopra ricordato, ‘nutrire’ gli utenti con contenuti che facciano capire la serietà del brand.
Su ‘palcoscenici’ come Facebook ci si può sbizzarrire, dando spazio, per esempio, a contributi di esperti tramite video. Un altro aspetto del quale è bene tenere conto quando si parla di acquisto in sicurezza della cannabis light riguarda l’attenzione alle recensioni sui social e alla qualità delle risposte date agli utenti. Come sopra accennato, discutere di cannabis light significa aprire un capitolo estremamente ampio e con delle implicazioni scientifiche. Per questo, chi risponde deve farlo in maniera ragionata, senza lasciare nulla al caso.
Varietà di prodotti
Come nel caso di tutti gli e-commerce, anche quando si ha a che fare con quelli che vendono cannabis è il caso di tenere in conto anche la varietà dei prodotti. Questo significa, per esempio, valutare la presenza di alternative per chi è alle primissime armi con l’utilizzo della cannabis light. Tra questi, è possibile citare l’olio di CBD o cannabidiolo, del quale abbiamo parlato poco fa.
Il CBD o cannabidiolo è il principio attivo della cannabis più famoso dopo il THC ed è noto per il fatto di non avere effetti stupefacenti. L’olio di CBD è ideale nel caso in cui si ha la necessità di rilassarsi – attenzione, non va bene per situazioni in cui c’è una patologia non è efficace – ed è estremamente agevole da assumere.
Per quanto riguarda le alternative adatte a chi è già esperto, è possibile citare le infiorescenze, caratterizzate da una ricchezza di aromi molto interessante. Da non dimenticare sono anche i cristalli. In questo frangente, si chiama in causa un’alternativa che concilia diversi vantaggi. Da un lato, c’è la versatilità – i cristalli possono essere vaporizzati, sciolti sotto la lingua o aggiunti a dei cibi – dall’altra, invece, c’è la purezza del CBD che contengono.
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