I giudici della seconda sezione penale, del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara hanno inflitto 8 anni e 4 mesi di reclusione nei confronti di Antonino Putano, 74 anni e del figlio Massimo, 45 anni, per l’accusa di rapina aggravata ai danni di un imprenditore di Canicattì. Al termine della requisitoria il pubblico ministero Gloria Andreoli aveva chiesto la condanna a sette anni di reclusione ciascuno.
La vicenda risale all’agosto del 2018 quando, secondo la ricostruzione degli inquirenti, padre e figlio si presentarono all’interno della proprietà dell’imprenditore agricolo minacciandolo e sottraendogli una trentina di tubi per l’irrigazione dei campi. La vittima fu anche minacciata non appena cercò di opporre resistenza. Prima di lasciare la casa rurale i due indagati, a bordo di un furgone, speronarono l’auto dell’imprenditore nel tentativo di quest’ultimo di impedire loro di scappare.
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