I giudici del Tribunale della Libertà di Palermo hanno rigettato il ricorso avverso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei confronti del poliziotto Gaetano Rampello, 57 anni, di Raffadali, arrestato lo scorso primo febbraio dopo aver confessato l’omicidio del figlio ventiquattrenne Vincenzo Gabriele. Il 57enne resta in carcere. Rigettata l’istanza del legale difensore dell’indagato, l’avvocato Daniela Posante, che aveva chiesto ai giudici di rivedere in parte l’ordinanza del Gip escludendo la premeditazione.
L’omicidio s’è consumato in Piazza progresso, a Raffadali, dopo una discussione, e a seguito di un’aggressione. Padre e figlio si erano dati appuntamento per la consegna di 30 euro. Il giovane avrebbe aggredito e picchiato il padre rapinandolo di ulteriori 15 euro che teneva nel portafoglio. Il poliziotto, a quel punto, quando il figlio si è girato per andare via, con la pistola d’ordinanza gli ha esploso 14 colpi. Poi si è allontanato, ed ha chiamato i carabinieri, e a loro si è consegnato.
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