I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, al termine del processo con il rito abbreviato, hanno inflitto la condanna a 6 anni di reclusione a Giuseppe Aquilino, 77 anni, di Licata, riconosciuto colpevole di tentato omicidio plurimo, e detenzione illegale di arma da sparo. Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto sette anni e quattro mesi.
La vicenda risale al 9 agosto dell’anno scorso. L’anziano, nel corso di un litigio con un commerciante per l’affitto di un garage, in via Palma, a Licata, avrebbe tentato di ucciderlo sparando diversi colpi di pistola all’indirizzo del balcone, dove l’uomo si trovava con il figlio. I proiettili, per fortuna, si conficcarono nelle tegole. Aquilino da allora si trova agli arresti domiciliari. L’imputato inoltre è stato condannato a risarcire padre e figlio.
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