AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Cronaca » Ha investito e ucciso il consuocero per bloccare il matrimonio dei figli: condannato a 9 anni

Ha investito e ucciso il consuocero per bloccare il matrimonio dei figli: condannato a 9 anni

19 Novembre 2025
in Cronaca, Canicattì, evidenza
Share on FacebookShare on Twitter

I giudici della Corte di Cassazione, pronunciandosi sul ricorso dei difensori dell’imputato, hanno confermato la condanna a 9 anni di reclusione per Luigi Lalomia, 79 anni, tabaccaio in pensione di Canicattì, riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale per la morte del futuro consuocero, Mario Vincenzo Lauricella, 60 anni, meccanico, al culmine di una lite scaturita per le nozze in programma tra i figli mai del tutto digerite.

Con la decisione di oggi, la Suprema Corte ha reso definitiva la sentenza emessa dalla Corte d’assise d’appello di Palermo, che aveva ridotto la pena rispetto ai 14 anni e 6 mesi inflitti in primo grado. I giudici hanno escluso due aggravanti ovvero quella dei “futili motivi” e l’avere agito “approfittando di circostanze tali da ostacolare la privata difesa”. Già in primo grado, la Corte di assise di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, aveva escluso l’omicidio volontario derubricando l’accusa in omicidio preterintenzionale.

La Lomia era accusato anche del tentato omicidio della nuora. I giudici, già in primo grado, avevano riqualificato il reato in lesioni personali gravi. Alla base della tragica vicenda, un matrimonio programmato tra il figlio di Lalomia e la figlia della vittima.

Il 30 maggio del 2021, a margine dell’ennesima discussione, la situazione degenerò. Il pensionato, a bordo di un Fiat Doblò, investì il consuocero schiacciandolo contro il muro del magazzino. Mario Vincenzo Lauricella in quell’occasione, prima di essere travolto dal mezzo pesante, riuscì a salvare la figlia spingendola fuori dalla traiettoria del veicolo. Il meccanico morì all’ospedale di Messina dopo un mese di agonia.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Tags: condannaconsuocerofigli
Previous Post

Case per la prostituzione e “servizi extra” a pagamento: 3 arresti

Next Post

La cucina del Carusu alla corte del Sultano

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025