Il giro D’Italia torna ad Agrigento, confermando il forte legame tra la città dei templi ed il ciclismo. Nessuno ha dimenticato quel Mondiale del 1994 che si concluse con la vittoria del francese Leblanc, bravo e furbo a beffare Chiappucci sul più bello.
Il Giro d’Italia torna ad Agrigento dopo un’assenza di dieci anni, ma la prima volta che la corsa rosa fece la sua apparizione nella città dei Templi risale addirittura al lontano 1965. Era l’edizione numero 48 del Giro, un ciclismo d’altri tempi. Agrigento quell’anno fu arrivo dell’11ª tappa, partita da Palermo. La vittoria andò a Guido Carlesi, la maglia rosa rimase sulle spalle di Bruno Mealli che l’aveva conquistato tre giorni prima a Catanzaro. L’indomani Agrigento diede anche il via alla 12ª tappa che si concluse a Siracusa.
Dopo una lunga pausa, il Giro tornò ad Agrigento nel 1982 sempre con un arrivo di tappa e una partenza. La vittoria della Taormina-Agrigento di 248 km andò a Saronni, la maglia rosa sulle spalle di Francesco Moser. Stesso binomio nella tappa successiva, la Agrigento-Palermo di 151 km. Undici anni dopo riecco il Giro in Sicilia e ancora ad Agrigento, che ospitò l’arrivo della 7ª tappa partita da Capo d’Orlando. Sulle strade che l’anno dopo avrebbero ospitato il Mondiale, successo del danese Bjarne Riis e maglia rosa sulle spalle di Moreno Argentin. Il giorno seguente un’altra Agrigento-Palermo con vittoria di Adriano Baffi.
Dopo il Mondiale, il Giro tornò ad Agrigento per l’edizione numero 91 del 1999. E la città siciliana venne scelta come partenza della stessa corsa rosa. La tappa si concluse a Modica con il successo (e maglia rosa) di Ivan Quaranta che allo sprint bruciò anche Mario Cipollini, che il giorno dopo avrebbe vinto la Noto-Catania. Ultima volta, invece, del Giro ad Agrigento nel 2008. La corsa rosa era partita da Palermo con una cronometro a squadre vinta dall’americana Team Slipstream, con Vande Velde in rosa. Il giorno successivo andò in scena la Cefalù-Agrigento di 207 km. L’arrivo, che riprendeva quello del Mondiale del ’94, era situato dopo una breve salita, percorsa due volte (circuito finale di 13 km). Grazie al lavoro della sua squadra Riccardo Riccò vinse la tappa, riprendendo uno scatto di Joaquim Rodríguez. La rosa andò a Franco Pellizotti. (Dal GDS)
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