In accoglimento della richiesta del pubblico ministero Elenia Manno, il Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha disposto il rinvio a giudizio per una coppia di coniugi e il loro figlio, su un presunto giro di prostituzione nel centro storico di Agrigento, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Bed & Babies”, ovvero “letto e bimbe”, condotta sul “campo” dal personale della squadra Mobile di Agrigento, e coordinata dalla locale Procura della Repubblica (procuratore capo Luigi Patronaggio).
Si tratta di Emanuele Pace, di 67 anni, la moglie Pierina Micciche’, di 63 anni, e del loro figlio Vasilij Pace, 30 anni. Sono accusati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. I tre sono difesi dagli avvocati Giuseppe Lo Dico, ed Emilio Dejoma. Le indagini erano iniziate, l’anno scorso, in seguito alla denuncia presentata da una prostituta, la quale, sarebbe rimasta vittima di un tentativo di pestaggio per avere, secondo il suo racconto, chiamato i carabinieri per sedare un litigio avuto con una trans, e un’altra escort.
In circa otto mesi di indagini gli agenti hanno contato ben 260 clienti, recarsi nelle tre strutture, tra case vacanza e bed & breakfast, collocate in via Saponara, dove ragazze e transessuali, di varie nazionalità, si prostituivano. L’inizio dell’approfondimento dibattimentale è fissato a partire dal 13 ottobre davanti ai giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara.
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