Insediamento, parcheggio al pluripiano e rimossa porta a vetri. Ecco la giornata del sindaco di Agrigento. (GUARDA IL VIDEO)
Il medico agrigentino Franco Miccichè è stato ufficialmente proclamato nuovo sindaco di Agrigento. Ed ha indossato la fascia tricolore.
Il neo primo cittadino, con accanto la moglie, si è recato presso l’Ufficio elettorale di via Gerlando Scimè.
Poi si è spostato al Comune di Agrigento. Micciché ha già annunciato che inizierà a lavorare sin da subito, verosimilmente, firmerà le prime ordinanza, una delle quali, potrebbe essere collegata all’emergenza sanitaria, con misure di contenimento anti-Covid19.
Rimossa la porta a vetri del secondo piano del Municipio che separava il corridoio delle stanze istituzionali con la città.
La Giornata – Chiuse le urne, il procedimento elettorale termina con i passaggi burocratici che portano alla pro- clamazione del nuovo sindaco e dei consiglieri comunali eletti nel comune di Agrigento chiamati a rinnovare gli organi amministrati- vi lo scorso 4 e 5 ottobre. La proclamazione di Miccichè è stata questa mattina nella presidente della prima sezione elettorale. Si tratta di atti formali, passaggi necessari prima che il neo eletto sindaco Franco Miccichè possa insediarsi.
Miccichè riceve quindi ufficialmente l’incarico di sindaco di Agrigento. Subito dopo l’insediamento nel Palazzo San Domenico, il sindaco avrà come primo compito quello di pubblicare i risultati elettorali. In seguito, prima della seduta inaugurale del consiglio comunale, Miccichè dovrà nominare i componenti della giunta e scegliere il vicesindaco. Solo dopo il sindaco dovrà convocare il consi- glio comunale, la cui prima seduta dovrà dunque svolgersi venti gior- ni dopo la proclamazione.
I consiglieri comunali dovranno quindi prestare giuramento prima di procedere all’elezione del presidente del Consiglio Comuna- le. Ed anche questa sarà una fase delicata. Presiederà la prima seduta il consigliere con maggiore esperienza considerato il più anziano. Si procederà poi all’elezione del presidente. Si tratta di accordi politici, solitamente i candidati a rivestire il ruolo di seconda carica istituzionale sono i consiglieri più votati. La maggioranza potrebbe decidere di affidare questo ruolo ad un consigliere di opposizione. Con Marco Vullo già designato assessore, i papabili potrebbero essere Teresa Nobile per la maggioranza e Pasquale Spataro per l’opposizione. Una faccenda questa che terrà il dibattito aperto nei prossimi giorni. Affidare il ruolo di presidente a Spataro potrebbe rientrare nella strategia di togliere di fatto numericamente un altro consigliere all’opposizione.
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